Il 2 ottobre in Italia si celebra la Festa dei Nonni, ricorrenza istituita per celebrare l’importanza del ruolo dei nonni nelle famiglie e nella società. Una festa che quest’anno assume un significato particolare, considerato che i nonni e più in generale gli anziani sono stati i più colpiti dalla pandemia Covid-19, e che anche quelli che non sono stati toccati nella salute sono stati costretti comunque a lunghi mesi di isolamento sociale.
Ecco allora che la Festa si trasforma quest’anno in un abbraccio simbolico di tutte le generazioni del Paese nei confronti dei nonni, punto di riferimento non soltanto negli affetti ma anche nella vita quotidiana, e al tempo stesso in un momento per ricordare quelli che non ci sono più.
Il 2 ottobre a Napoli in Piazza Carità si terrà una manifestazione nazionale con la partecipazione dei nonni, dei centri anziani, delle associazioni di promozione sociale e delle famiglie, nei numeri e con le modalità che saranno consentite dalla legge per evitare assembramenti e con le dovute distanze e presidi di sicurezza. Nella stessa occasione si terrà una cerimonia simbolica in ricordo di tutti i nonni e gli anziani che negli scorsi mesi sono scomparsi a causa del Coronavirus.
“Quest’anno la Festa dei nonni è ancora più importante, non solo per festeggiare come nelle passate edizioni i nonni italiani e valorizzare il loro fondamentale ruolo nella famiglia e nella società, ma anche per ricordare l’enorme tributo di vite pagato a causa del Coronavirus proprio dalle persone più anziane e più fragili – dichiara il Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina – Quanto accaduto in questi mesi ci costringe a riflettere sull’importanza di creare un sistema sanitario sempre più accessibile ed equo, capace di tutelare sempre le persone anziane, partendo dall’assunto che il valore della vita è lo stesso per tutti a prescindere dall’età, e che i fragili non possono essere mai lasciati indietro. Per questo con la campagna di quest’anno abbiamo voluto rimarcare che abbiamo a cuore i nonni e al tempo stesso ringraziare tutti coloro che lo hanno dimostrato e continuano a farlo con gesti concreti.”
Nonni e nipoti uniti nella cura reciproca
La Festa dei Nonni offre l’occasione per ricordare l’importanza della reciprocità della cura, e il ruolo che i familiari possono avere nel supportare i nonni affinché questi prestino adeguata attenzione alla propria salute, per esempio seguendo correttamente le cure per le loro patologie. La salute delle persone anziane, infatti è strettamente correlata all’aderenza alle terapie che spesso devono seguire.
“In Italia – sottolinea Mauro Boldrini, Vicepresidente del Comitato Italiano per l’Aderenza alla Terapia (CIAT) – gli over 65 colpiti da almeno una malattia cronica sono 8 milioni e 437mila, cioè il 60,7%, mentre il 25% è affetto da due o più patologie. Oltre il 90% dei nostri senior riceve una o più prescrizioni di farmaci e l’11% di chi ha più di 65 anni (circa 1 milione e 500mila persone in Italia) deve assumere ogni giorno 10 o più farmaci. Per sostenerli in questo percorso di salute dobbiamo rilanciare la santa alleanza tra nonni e nipoti, il prendersi cura gli uni degli altri, soprattutto in tempo di Covid-19, pur con tutte le cautele. Pensiamo che nel nostro Paese, solo il 57,7% dei pazienti aderisce ai trattamenti antipertensivi, il 63,4% alle terapie ipoglicemizzanti per la cura del diabete, il 40,3% alle cure antidepressive, il 13,4% ai trattamenti con i farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie e il 52,1% alle cure contro l’osteoporosi. Percentuali che non hanno subito variazioni di rilievo nel corso degli anni, con notevoli costi clinici e sociali, in una fase molto critica per il nostro Sistema sanitario. CIAT, che riunisce 20 tra le più importanti società scientifiche italiane, è in prima linea per sensibilizzare, creare opportunità di formazione e offrire informazione ai pazienti, ai caregivers, ai medici, alle Istituzioni, su un tema di primaria importanza per la salute dei cittadini”.