La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato, per la prima volta, un farmaco dal nome Legembi, che rallenta la progressione dell’Alzheimer, anche se moderatamente.
Il trattamento effettuato con questo farmaco, offre alle persone, nelle prime fasi della malattia, maggior tempo per mantenere la propria indipendenza e fare le cose che amano.
Gli studi clinici finora effettuati, hanno dimostrato che la rimozione dell’amiloide dal cervello fornisce benefici misurabili e significativi nelle persone con Alzheimer precoce. In uno studio clinico di fase 3, Leqembi ha ritardato il declino cognitivo di 5,3 mesi rispetto al placebo dopo 18 mesi di trattamento.
Il farmaco viene somministrato due volte al mese tramite infusione endovenosa. Leqembi è sul mercato dal gennaio 2023, quando ha ricevuto l’approvazione accelerata dalla FDA.
Tra gli effetti collaterali del farmaco vi sono gonfiore e/o sanguinamento temporaneo in alcune aree del cervello che di solito si risolve nel tempo, pertanto, la FDA ha incluso un avvertimento nell’etichetta di Leqembi per aumentare la consapevolezza su specifici effetti collaterali delle persone a rischio.