Chiedi praticamente a chiunque se vuole vivere una vita più lunga e la risposta è molto probabilmente un sonoro sì. Sulle diete se ne sentono sempre di tutti i colori e molto spesso si basano su principi contrastanti tra di loro. Dalla chetogenica alla vegetariana, dal digiuno intermittente alla dieta crudista, quasi tutte le diete mirano a soddisfare il desiderio delle persone di perdere peso e migliorare la propria salute. Ma che dieta occorre seguire per vivere più a lungo? La scienza ci da una risposta.
Dieta della longevità su base scientifica
In un articolo, che include una revisione della letteratura pubblicata il 28 aprile su Cell, rivista scientifica con revisione paritaria, Longo e la coautrice Razaliyn Anderson dell’università del Wisconsin descrivono la “dieta della longevità”. I ricercatori hanno esaminato centinaia di articoli che indagavano su vari aspetti della nutrizione, tra cui l’apporto calorico, la composizione degli alimenti e il digiuno in molteplici modelli animali e umani. Hanno anche esaminato diversi tipi di dieta popolari, tra cui la chetogenica ad alto contenuto di grassi e basso contenuto di carboidrati, le diete vegetariane e vegane, la dieta mediterranea, il digiuno. Sulla base della loro revisione, il team ha identificato denominatori dietetici comuni e ha condensato i risultati in un’unica dieta completa per la longevità.
Secondo gli studiosi, le caratteristiche chiave della dieta della longevità sono un apporto da moderato a elevato di carboidrati da fonti non raffinate, proteine basse ma sufficienti da fonti in gran parte vegetali e grassi di origine vegetali. La dieta della longevità è simile alle diete in stile mediterraneo delle Zone Blu del mondo. La Zona Blu è una regione del mondo dove è comune vedere i centenari condurre una vita sana e attiva. La dieta della longevità è la fase successiva nell’evoluzione di queste diete della Zona Blu, combinandole con il digiuno quotidiano. La dieta della longevità non è solo una dieta dimagrante ma uno stile di vita volto a rallentare l’invecchiamento. La dieta, inoltre, prevede di consumare tutti i pasti entro la finestra consigliata di 12-13 ore. Ci sono molte cose che lo studio non ha preso in considerazione, tra queste, gli effetti dell’alcol sulla longevità, ma un bicchiere di vino a fine pasto non dovrebbe fare male!
Non sono ancora del tutto chiari tutti i meccanismi che spiegano perché la dieta può migliorare la durata della vita. Ma la dieta ottimale scoperta dai ricercatori in questo studio comprende molti alimenti ad alto contenuto antiossidante. Longo ha descritto come potrebbe essere un’alimentazione per la longevità nella vita reale: “Molti legumi, cereali integrali e verdure; un po’ di pesce niente carne rossa o lavorata e una quantità molto bassa di carne bianca; pochi zuccheri e cereali raffinati; buoni livelli d noci e olio d’oliva e un po’ di cioccolato fondente”.
