Il virus dell’influenza aviaria desta preoccupazione in tutto il mondo. Dopo che una seconda persona negli Stati Uniti è stata infettata da questo virus, in molti si chiedono se stiamo andando incontro a una nuova pandemia. In Texas, è stato scoperto un raro caso umano di influenza aviaria, potenzialmente “100 volte peggiore del Covid-19”.
Gli esperti hanno espresso molta preoccupazione per la possibile rapida diffusione della pandemia di influenza aviaria, che potrebbe provocare un numero elevato di morti ed essere 100 volte peggiore della recente pandemia di Covid. Secondo i ricercatori, il ceppo H5N1 si sta avvicinando a un punto critico in cui potrebbe scatenare una pandemia mondiale.
Il Dottor Suresh Kuchipudi, noto esperto di influenza aviaria di Pittsburg, durante una conferenza stampa ha avvertito che l’influenza causata dal ceppo H5N1 può infettare una varietà di mammiferi comprese le persone.
“Stiamo parlando di un virus che si sta diffondendo, prevalentemente in tutto il mondo, e che ha già infettato una varietà di mammiferi. Non stiamo realmente parlando di un virus che non ha ancora fatto il salto. E’ ora che ci prepariamo” ha affermato il dott. Kuchipudi.
Cos’è l’influenza H5N1?
L’influenza aviaria H5N1, nota anche come influenza aviaria, è un virus in circolazione da due decenni in tutto il mondo e colpisce soprattutto gli uccelli. Il ceppo H5N1 si diffonde principalmente attraverso il pollame, ma può infettare anche l’uomo e altri mammiferi, tra cui pinguini, orsi polari e mucche da latte. Il virus dell’influenza aviaria continua a mutare. Con le migrazioni degli uccelli selvatici, i ceppi attualmente in circolazione fuori dall’Europa potrebbero superare i confini del nostro continente e portare varianti potenzialmente sempre più abili a infettare i mammiferi.