Settimane dopo aver ammesso che il suo vaccino può causare rari effetti collaterali, AstraZeneca ha avviato il ritiro mondiale del suo vaccino contro il coronavirus. La motivazione sarebbe un “eccedenza di vaccini aggiornati disponibili, quindi per ragioni commerciali.
L’azienda ha, inoltre, dichiarato che procederà al ritiro delle autorizzazioni all’immissione in commercio del vaccino Vaxzevria in Europa. La richiesta di ritiro del vaccino è stata presentata il 5 marzo di quest’anno ed è entrata in vigore martedì.
L’azienda farmaceutica, si trova ora in una situazione giuridica complessa, citata in giudizio in un’azione collettiva, ha ammesso che il suo vaccino può causare un effetto collaterale raro, ma grave, noto come trombosi con trombocitopenia o TTS. Questa sindrome ha colpito circa 2 o 3 persone su 100.000 vaccinate con il vaccino Vaxzevria.
Secondo The Telegraph, AstraZeneca ha insistito, però, sul fatto che la decisione di ritirare il vaccino non è collegata al caso giudiziario o alla sua ammissione che può causare la TTS. Sostenendo che il momento era una pura coincidenza.
AstraZeneca ha sottolineato che ora sono disponibili una varietà di vaccini più recenti, adatti a colpire le varianti di Covid-19, questo avrebbe portato un calo della domanda del vaccino AstraZeneca. Di conseguenza il vaccino non viene più prodotto né fornito.