La solitudine degli anziani è un tema di grande rilevanza sociale e umana. In un mondo sempre più frenetico e connesso, spesso dimentichiamo coloro che hanno attraversato molte stagioni della vita. Nel messaggio per la Giornata dei nonni e degli anziani, Papa Francesco ha sottolineato quanto spesso la solitudine sia amara compagna della vita degli anziani e dei nonni. “Tante volte, da vescovo di Buenos Aires, mi è capitato di visitare case di riposo e di rendermi conto di quanto raramente quelle persone ricevessero visite: alcune non vedevano i loro cari da molti mesi”, racconta il Papa.
La solitudine degli anziani ha tante cause: “in molti Paesi, soprattutto i più poveri, gli anziani si ritrovano soli perché i figli sono costretti a emigrare. Oppure, penso alle numerose situazioni di conflitto: quanti anziani rimangono soli perché gli uomini – giovani e adulti – sono chiamati a combattere e le donne, soprattutto le mamme con bambini piccoli, lasciano il Paese per dare sicurezza ai figli. Nelle città e nei villaggi devastati dalla guerra rimangono tanti vecchi e anziani soli, unici segni di vita in zone dove sembrano regnare l’abbandono e la morte”. Il Pontefice parla anche dei Paesi in cui “esiste una falsa convinzione, molto radicata in alcune culture locali, che genera ostilità nei confronti degli anziani, sospettati di fare ricorso alla stregoneria per togliere energie vitali ai giovani”.
Il Santo Padre ha sottolineato quanto sia importante visitare gli anziani e far sentire loro il nostro affetto. Ha anche denunciato la cultura del ‘dimenticare’ gli anziani, invitando tutti a riconoscere il loro valore e a prendersi cura di loro.