Il Ministero della Salute italiano ha diffuso una circolare con alcune indicazioni relative alla malattia causata dal monkeypox virus, noto come vaiolo delle scimmie. Il documento, firmato dal capo del Dipartimento della prevenzione Maria Rosaria Campitello e del direttore generale Francesco Vaia, si allinea alle raccomandazioni dell’OMS e dell’Ecdc (agenzia europea per la prevenzione delle malattie). Solo pochi giorni fa, il 14 agosto, l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha dichiarato lo stato di emergenza di salute pubblica internazionale.
Una delle principali indicazioni riguarda i viaggiatori diretti in Paesi con focolai confermati del virus Mpox, clade I. Come riporta il Corriere della Sera, il Ministero raccomanda di informare i viaggiatori sui potenziali rischi di contagio, suggerendo di evitare la partecipazione a eventi con molta affluenza in queste aree.
La circolare evidenzia inoltre la necessità di formare medici e operatori sanitari per riconoscere i segnali di allarme che potrebbero indicare un’infezione da Mpox, considerando che questa variante presenta caratteristiche cliniche e modalità di trasmissione diverse rispetto all’epidemia precedente da clade II.
Cos’è il vaiolo delle scimmie?
Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale rara causata dal virus del vaiolo delle scimmie, appartenente alla famiglia degli Orthopoxvirus, la stessa famiglia del più noto virus del vaiolo. Scoperto per la prima volta nel 1958 in colonie di scimmie tenute per la ricerca, da cui il nome, il primo caso umano è stato registrato nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo.
Come si trasmette?
Il virus non si trasmette facilmente da persona a persona. La trasmette all’uomo avviene principalmente attraverso il contatto diretto con fluidi corporei di animali infetti, come scimmie, roditori e altri piccoli mammiferi. Tuttavia, negli ultimi focolai, è stata evidenziata la trasmissione interumana, che avviene principalmente attraverso contatti stretti, compresi i rapporti sessuali, ma anche attraverso il contatto con lesioni cutanee infette o con materiali contaminati, come lenzuola e vestiti.
Quali sono i sintomi?
Nell’uomo la malattia si manifesta inizialmente con febbre, mal di testa, rigonfiamento dei linfonodi, dolori muscolari e affaticamento. Dopo pochi giorni, compaiono eruzioni cutanee che iniziano solitamente sul viso e poi si diffondono al resto del corpo, evolvendo in vescicole piene di liquido, pustole e infine croste. La malattia generalmente si risolve spontaneamente in 2-4 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche.
Situazione Globale e Risposta Sanitaria
L’OMS ha sottolineato che, sebbene il vaiolo delle scimmie non rappresenti lo stesso livello di rischio globale della pandemia di COVID-19, la situazione è preoccupante. La dichiarazione di emergenza globale è stata motivata dalla rapida diffusione del virus in contesti non endemici e dall’evidente difficoltà dei sistemi sanitari nel contenere l’infezione. La dichiarazione mira a promuovere una cooperazione internazionale più stretta e a rafforzare le misure di prevenzione e controllo.