La sclerosi multipla è una malattia cronica in cui il sistema immunitario attacca per errore il sistema nervoso centrale, cioè cervello e midollo spinale. Le cellule del sistema immunitario danneggiano la mielina, che non è altro che una sostanza che avvolge e protegge i nervi e permette ad essi di comunicare con il corpo in maniera corretta. Senza la mielina, la comunicazione tra il cervello e il corpo si rallenta oppure si blocca, provocando varie problematiche che verranno analizzate in seguito.
Ci sono diverse forme di sclerosi multipla:
- Sclerosi Multipla Recidivante-Remittente (SMRR): La forma più comune, con periodi in cui i sintomi peggiorano (recidive) seguiti da fasi in cui migliorano (remissioni).
- Sclerosi Multipla Secondariamente Progressiva (SMSP): Inizia come recidivante-remittente, tuttavia i sintomi continuano a peggiorare, anche senza recidive.
- Sclerosi Multipla Primariamente Progressiva (SMPP): I sintomi peggiorano gradualmente fin dall’inizio, senza periodi di miglioramento.
- Sclerosi Multipla Progressiva con Ricadute (SMP-R): In questo caso vi è una progressione continua accompagnata da episodi di peggioramento.
Le cause precise non sono ancora chiare, ma sembrano essere una combinazione di fattori genetici ed ambientali:
- Fattori Genetici: Sono stati riscontrati alcuni geni che potrebbero aumentare le probabilità di contrarre la malattia, nonostante non vi sia un’ereditarietà diretta.
- Fattori ambientali: Alcune infezioni virali, bassi livello di Vitamina D, fumo di sigaretta possono aumentare la possibilità di contrarre la sclerosi.
- Età e sesso: Colpisce soprattutto donne giovani, tra i 20 e i 40 anni, indicando una possibile correlazione ormonale, ma anche gli uomini ne sono affetti, nonostante in minor misura.
I segni e sintomi della sclerosi multipla variano molto da persona a persona e dipendono dalle aree del sistema nervoso colpite. Possono includere:
- Disturbi motori: Debolezza muscolare, disturbi nel tono muscolare, crampi muscolari, perdita di coordinazione e difficoltà a camminare e a fare le scale.
- Disturbi visivi: Vista offuscata, vista doppia o neurite ottica (un’infiammazione del nervo dell’occhio)
- Disturbi sensoriali: Intorpidimento, formicolio, bruciore e dolori sparsi.
- Fatica: È uno dei sintomi più comuni e può essere sia di tipo fisico che mentale
- Problemi cognitivi: Difficoltà a concentrarsi, a ricordare o di pianificazione.
- Problemi emotivi: Depressione, ansia e cambiamenti dell’umore.
- Disfunzioni vescicali e intestinali: Stipsi, urgenza o difficoltà ad urinare.
- Dolore: Può essere direttamente correlato alla lesione del sistema nervoso che controlla i nervi e quindi anche la risposta a stimoli dolorosi, oppure influenzato da rigidità. La rigidità può portare a dolore di tipo articolare e muscolare.
Al momento non esiste una cura per la sclerosi multipla, ma vi sono trattamenti che possono migliorare la qualità di vita e rallentare il decorso della malattia.
- Farmaci: Vi sono farmaci che riducono la frequenza delle recidive e rallentano il peggioramento. Importante che siano prescritti dal medico e che siano assunti in maniera corretta, in modo da garantirne l’efficacia.
- Riabilitazione: Fisioterapia e terapia occupazionale sono utili per aiutare il paziente a mantenere il massimo livello di funzionalità e per prevenire complicanze derivate dalla poca mobilità e per migliorare i sintomi relativi alla fatica.
La prognosi relativa alla sclerosi multipla è diversa da persona a persona, differisce molto in base allo stile di vita, al tipo di sclerosi e alle complicanze che possono derivare. Alcuni individui conducono una vita pressocché normale, altri con pochi sintomi, altri con gravi disabilità. In conclusione è importante rimanere attivi, essere seguiti dal proprio fisioterapista e dai medici specialisti, affinché si possa avere la miglior qualità di vita possibile.
Dott. Gianluca Leone (Fisioterapista)
