Le persone che mangiano più cibi e bevande zuccherat,e e meno frutta e verdura, sono a più alto rischio di sviluppare depressione, diabete e subire un ictus, secondo una nuova ricerca dell’Università del Surrey. Lo studio pubblicato su Jurnal of Translation Medicine ha analizzato i dati di 180.000 persone, esaminando le preferenze alimentari e utilizzando l’intelligenza artificiale per dividerle in tre gruppi:
- Attenti alla salute: rientrano in questa categoria coloro che preferiscono frutta e verdura invece di cibi di origine animale e cibi zuccherati
- Gli onnivori: rientrano in questa categoria coloro che mangiano tutti i cibi
- I golosi: appartengono a questa categoria coloro che preferiscono cibi e bevande zuccherati e sono meno interessati a frutta e verdura
Per questo studio il team di ricercatori ha esaminato anche campioni di sangue in cui sono state misurate 2.923 proteine e 168 metaboliti per valutare questi livelli in ciascun gruppo. Le proteine sono coinvolte in numerosi processi del corpo, dalla lotta alle infezioni ai processi di pensiero. Mentre i metaboliti sono molecole che vengono create tramite la digestione e altri cambiamenti chimici del corpo.
I ricercatori, utilizzando le proteine e i metaboliti come marcatori di confronto, sono riusciti a farsi un’idea precisa delle differenze biologiche tra i tre gruppi con preferenze alimentari differenti.
Il prof. Nophar Geifman, docente di informatica sanitaria e biomedica presso l’Università del Surrey, ha dichiarato: “Le tue preferenze alimentari sembrano essere strettamente legate alla tua salute. Se i tuoi alimenti preferiti sono soldi, torte e bevande zuccherate, i risultati del nostro studio indicano che questo potrebbe avere un impatto negativo sul tuo benessere”
“Abbiamo scoperto che coloro che amano i dolci hanno il 31% di probabilità in più di soffrire di depressione. Inoltre, presentano tassi più elevati di diabete e malattie cardiovascolari rispetto agli altri gruppi esaminati.”
“È essenziale sottolineare che, grazie all’intelligenza artificiale basata sui dati, abbiamo identificato gruppi di persone in base alle loro preferenze alimentari. Questi gruppi sono significativi perché correlati a diversi esiti di salute e marcatori biologici.”
“Lo zucchero raffinato è un componente fondamentale nella dieta di molte persone, e i nostri risultati forniscono ulteriori prove che dovremmo riflettere prima di scegliere cosa mangiare. Non vogliamo dire alle persone cosa fare, ma semplicemente informarle.”
Il professor Geifman ha inoltre osservato che nel gruppo degli amanti dei dolci si riscontrano livelli più alti di proteina C reattiva, un indicatore di infiammazione. Anche i loro esami del sangue mostrano alti livelli di glucosio e profili lipidici poco salutari, segnali preoccupanti per diabete e malattie cardiache.
In confronto, il gruppo orientato alla salute, che consumava maggiori quantità di fibre, ha mostrato un rischio inferiore di insufficienza cardiaca, malattie renali croniche e ictus. Il gruppo onnivoro, invece, presentava rischi per la salute di entità moderata.
Questo studio mette in luce quanto il consumo eccessivo di zuccheri, se non controllato, possa avere effetti negativi su vari aspetti della salute fisica e mentale.