La pancreatite acuta è un’infiammazione improvvisa del pancreas, una ghiandola essenziale per la digestione e il controllo della glicemia. Può presentarsi in forme lievi o diventare un problema serio, mettendo a rischio la vita di chi ne soffre. Riguarda in genere persone tra i 40 e gli 80 anni e nella maggior parte dei casi migliora nell’arco di una settimana senza conseguenze. La scorsa domenica, a che “Tempo che fa”, Luciana Littizzetto ha raccontato di aver vissuto questa esperienza, portando all’attenzione del pubblico una patologia spesso poco considerata.
Quando il pancreas si infiamma
Il pancreas si trova dietro lo stomaco e svolge un ruolo fondamentale nel nostro organismo: aiuta a digerire il cibo e regola i livelli di zuccheri nel sangue. Quando si infiamma, gli enzimi digestivi si attivano in anticipo e iniziano a “digerire” il pancreas stesso, provocando dolore e danni ai tessuti.
Le cause della pancreatite possono essere diverse, le più importanti sono:
- I calcoli biliari: piccoli sassolini nella colecisti che possono bloccare il dotto pancreatico.
- Consumo eccessivo di alcol: è un fattore di rischio importante
- Alcuni farmaci: come antibiotici e diuretici
In alcuni casi, però, l’origine della malattia resta sconosciuta.
I segnali da non ignorare
I sintomi principali della pancreatite acuta includono un dolore forte nella parte superiore dell’addome, cosiddetto a ‘a barra’, che spesso si estende alla schiena.
Se la pancreatite acuta è causata dai calcoli biliari, di solito, si scatena dopo un pasto abbondante e ricco i grassi, se è dovuta all’alcol, invece, si manifesta da 6 a 12 ore dopo aver bevuto.
Possono comparire nausea, vomito, febbre, battito cardiaco accelerato, gonfiore e difficoltà a digerire. Quando questi segnali compaiono, è importante rivolgersi subito a un medico.
Come si affronta la pancreatite?
Per diagnosticare la pancreatite, vengono effettuati esami del sangue per valutare i livelli di alcuni enzimi e si utilizzano ecografie o TAC per esaminare il pancreas.
Il trattamento dipende dalla gravità della situazione. Nei casi più lievi, si raccomanda il digiuno per permettere al pancreas di riposare, insieme a un’adeguata idratazione e alla somministrazione di antidolorifici. Nei casi più gravi, invece, può essere necessario il ricovero ospedaliero, durante il quale al paziente vengono somministrati liquidi endovena e farmaci analgesici.
La testimonianza di Luciana Littizzetto
Quando un personaggio pubblico racconta la sua esperienza con una malattia, spesso si accende l’attenzione su una condizione che molti ignorano. È il caso di Luciana Littizzetto, che ha condiviso la sua battaglia con la pancreatite acuta, facendo luce su una patologia che può essere molto seria. La sua testimonianza ha aiutato a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione e del riconoscimento tempestivo dei sintomi.