Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sospende tutti gli aiuti militari all’Ucraina. A riportarlo è l’agenzia Bloomberg, che cita alcune fonti secondo le quali tale decisione rimarrà in vigore fino a quando non sarà verificato l’impegno di Kiev verso la pace.
La sospensione riguarda tutti gli aiuti militari attualmente destinati all’Ucraina, incluse le armi in transito e quelle nelle aree di transito in Europa orientale. “Stiamo facendo una pausa e rivedendo la nostra assistenza per assicurarci che stia contribuendo alla ricerca di una soluzione” ha dichiarato un funzionario della Casa bianca, cha è voluto rimanere anonimo. “Il Presidente ha detto chiaramente di essere concentrato sulla pace. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino a raggiungere questo obiettivo”, ha aggiunto.
La decisione di Trump arriva dopo lo scontro avvenuto in tv col presidente Zelensky qualche giorno fa, durante il quale sono emerse delle divergenze significative sulle strategie da adottare per porre fine al conflitto con la Russia. Il presidente dell’Ucraina Zelensky ha più volte ribadito che il cessate il fuoco deve essere accompagnato da esplicite garanzie di sicurezza da parte dell’Occidente, al fine di evitare un nuovo attacco da parte della Russia.
Con la sospensione degli aiuti da parte degli Stati Uniti, l’Ucraina ha un “margine di sicurezza” di circa sei mesi. L’Ucraina oggi produce il 33-34% del suo fabbisogno militare. Il 30% arriva dall’Europa, mentre il restante 40% dagli Stati Uniti. Inoltre, l’America sostiene l’Ucraina con la propria intelligence, i missili Patriot e i sistemi satellitari come Starlink.
La sospensione degli aiuti ha suscitato molte preoccupazioni tra i leader europei dal momento che, ad oggi, l’Europa non è in grado di fornire tutti questi aiuti. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha proposto un piano denominato “ReArm Europe” da 800 miliardi di euro per rafforzare la difesa europea, sottolineando la necessità di una maggiore autonomia strategica del continente.
Secondo l’esperto militare ucraino, Oleg Katkov, l’Europa potrebbe acquistare dagli Stati Uniti quelle stesse armi che Trump intende non inviare più in Ucraina. Per Katkov l’europa avrebbe le capacità finanziarie per prendere il posto degli Usa, in modo graduale.
