La pelle o cute è l’organo più grande del corpo umano ed è anche l’unico che si vede quando incontriamo e conosciamo una persona nuova. Di certo dandole la mano, entriamo in contatto con una serie di sensazioni uniche ed irripetibili (pelle morbida, secca, grassa, etc…).
Tutti gli altri organi del meraviglioso corpo umano sono caldamente protetti da tutte le numerose aggressioni esterne proprio dalla nostra pelle che, sino a quando si mantiene integra ci garantisce una buona e sana qualità di vita.
La cute è quindi un organo di rivestimento e protezione che pur presentandosi ad uno sguardo superficiale come una semplice struttura uniforme e liscia, in realtà è costituita da migliaia di piccoli solchi invisibili (che poi si accentueranno con l’età trasformandosi nelle tanto sgradite e famigerate “rughe”) che ne permettono i movimenti.
Essa è costituita dalla perfetta sovrapposizione di tre strati, l’epidermide, il derma ed il sottocute o ipoderma.
L’EPIDERMIDE
È lo strato più superficiale ed è anche l’unico visibile all’occhio umano, il suo spessore varia in base alle zone del corpo ed alla loro funzione (il palmo della mano o la pianta del piede hanno infatti uno spessore maggiore).
Dall’epidermide prendono origine gli annessi cutanei che sono: le unghie, i capelli, i peli, le ghiandole sudoripare e le ghiandole sebacee.
IL DERMA
Esso trova dimora immediatamente sotto all’epidermide, funge da supporto a quest’ultima ed a tutti gli annessi cutanei che abbiamo citato prima.
Ha uno spessore minore a livello delle palpebre che risultano quindi essere molto delicate e sensibili, e maggiore nelle zone del dorso e, che, con l’avanzare dell’età si riduce progressivamente.
L’IPODERMA O SOTTOCUTE
Lo stesso è situato sotto il derma ed è costituito da cellule adipose (i famigerati “adipociti” o cellule della “ciccia”) saldamente unite tra di loro.
Anche lo spessore dell’ipoderma varia considerevolmente in relazione della sede, del sesso del soggetto e dello stato nutrizionale della cute.
LE FUNZIONI DELLA PELLE
La pelle è un organo che adempie a molteplici e delicate funzioni, di difesa, di senso, di regolazione termica, di eliminazione ed a volte anche di assorbimento.
PROTEZIONE
La pelle ci protegge dall’aggressione dei raggi ultravioletti tramite la produzione di melanina, responsabile dell’abbronzatura che, noi riteniamo esteticamente apprezzabile anche, quando è invece solo una difesa che la cute mette in atto per difendersi.
Inoltre la cute ci protegge tramite una barriera immunitaria dall’aggressione di tutti i microrganismi esterni.
TERMOREGOLAZIONE
Il caldo determina una vasodilatazione con conseguente aumento dell’afflusso sanguigno e quindi sudorazione. Il freddo, invece, provoca una vasocostrizione e quindi una immediata diminuzione del flusso ematico (la famosa “pelle d’oca”).
SENSORIALE
Attraverso le terminazioni nervose che percorrono la cute, la stessa informa il cervello di tutto quello che sta accadendo.
La pelle promuove quindi la percezione del mondo esterno (caldo, freddo, dolore, contatto, pressione, etc…) da parte di ciascuno individuo.
ELIMINAZIONE
Attraverso la sudorazione, la desquamazione e la secrezione da parte delle ghiandole sebacee avviene l’eliminazione delle tossine, dei farmaci e di altre sostanze naturali che l’organismo produce.
La funzionalità della cute dipende dalla sua integrità e da una serie di fattori che concorrono al mantenimento del suo benessere.
LE ALTERAZIONI DELLA CUTE
Le alterazioni della pelle e le loro conseguenti manifestazioni sono molto numerose e complesse, sarebbe però opportuno che ognuno di noi fosse in grado di riconoscere almeno quelle più semplici e banali, quali il prurito, gli arrossamenti, le eruzioni cutanee, etc…
ORIGINE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE
Le stesse possono essere, soprattutto nell’anziano fragile e debilitato molteplici. Vediamo le più diffuse in ambito sia sanitario (RSA ed ospedali) che domestico:
- traumatiche (quindi conseguenti ad un trauma esterno anche di modesta entità)
- organiche
- alimentari
- da carenza di cure igieniche
- reazioni allergiche ai tessuti (soprattutto quelli sintetici)
- irritazioni di tipo meccanico
- allergie varie legate ai colori dei tessuti o ai prodotti utilizzati per la pulizia degli indumenti quali ammorbidenti, detersivi, sostanze smacchianti di vario tipo che, se non vengono rimosse bene dai tessuti, possono provocare, soprattutto sulla pelle delicata dell’anziano, dei fastidiosi eczemi da contatto.
Adesso parliamo degli obiettivi dell’igiene e della cura personale; la pulizia del corpo è uno dei bisogni fondamentali dell’uomo, sebbene come si deduce dalle numerose testimonianze storiche, sia stata a volte, in passato, spesso sottovalutata.
Oltre a garantire la pulizia e la prevenzione delle infezioni, l’igiene e la cura della propria persona contribuiscono ad assicurare un senso di autostima nelle relazioni sociali che tutti abbiamo.
La carenza di igiene, invece, provoca l’aumento sulla pelle di sudorazione e di grasso, che si impasta con le cellule epidermiche di desquamazione e con la polvere ambientale.
La patina di sporcizia cutanea, così prodotta, sarà poi soggetta ad un processo di decomposizione microbica che, purtroppo verrà riassorbito dallo stesso organismo.
Solo un’accurata e costante pulizia del corpo, consente quindi alla pelle di svolgere correttamente le sue numerose e complesse funzioni, e soprattutto di prevenire alterazioni e patologie che possono danneggiarla.
Tuttavia è anche necessario ed opportuno ricordare che non bisogna neppure eccedere con l’igiene per non perdere la naturale protezione e morbidezza di cui la cute dispone.
La pelle, come tutte le cavità corporee a diretto contatto con l’esterno, rappresenta una possibile via di ingresso di tutti i germi patogeni che, se non contrastati dal sistema immunitario del soggetto stesso, possono determinare infezioni anche gravi e difficili da debellare.
La prevenzione delle infezioni attraverso l’igiene del corpo è, quindi, un obiettivo non solo individuale, ma collettivo, in quanto il portatore di un’infezione può purtroppo, trasmettere la stessa a persone con le quali ha rapporti più o meno diretti.
Da qui, l’importanza dell’igiene, per la salvaguardia della salute sia fisica che psichica di tutta quanta la collettività.
Insomma i vecchi proverbi del passato restano sempre i più saggi: Prevenire è sempre meglio che curare…
Per concludere, sebbene l’igiene personale non può, ovviamente, da sola risolvere tutti i problemi legati alle infezioni, essa può invece contribuire sicuramente a contenere la diffusione delle malattie infettive ed a preservare la salute nel suo insieme; per tale semplice motivo è assolutamente necessario ed indispensabile integrarla a tutti i nostri comportamenti di vita quotidiana.
Allora, forse, la domanda nasce spontanea: quali prodotti dobbiamo utilizzare per eseguire un’igiene corretta ed efficace? Ecco alcuni semplici suggerimenti e consigli:
- utilizzare saponi a ph 5,5
- meglio usare prodotti poco schiumosi e quindi facili da risciacquare
- detergenti privi di alcool che secca ed impoverisce la pelle
- asciugare sempre bene e delicatamente la cute dopo il risciacquo
- ed infine utilizzare dei prodotti idratanti ed emollienti per proteggere la cute mantenendola elastica e morbida.
Ricordiamoci inoltre di rispettare sempre il ph acido della nostra pelle, scegliendo dei prodotti adeguati che non distruggano il film idrolipidico di protezione che la cute produce in modo fisiologico. Un sapone troppo acido tende a seccare troppo la pelle, uno invece troppo basico, favorisce l’impianto di batteri a livello cutaneo, creando irritazione e prurito. Dedichiamo quindi qualche minuto della nostra spesa settimanale alla scelta di prodotti detergenti idonei e non aggressivi.
Il momento dell’igiene, soprattutto nell’anziano è sempre una preziosa occasione per verificare le seguenti importanti cose:
- il colorito cutaneo
- la secchezza
- la temperatura
- l’eventuale prurito riferito dal soggetto
- l’idratazione
- la presenza di edemi (gonfiori) localizzati
- la presenza di ematomi o arrossamenti
- l’eventuale presenza di patologie cutanee (micosi, dermatiti, lesioni da pressione, etc…).
Come eseguire una corretta igiene, soprattutto nei confronti di un anziano che non è purtroppo più autosufficiente.
I principi generali sono i seguenti:
- una corretta igiene si esegue sempre dalla parte pulita verso quella sporca
- dall’alto verso il basso
- dall’interno verso l’esterno, allontanando sempre tutte le tracce di sapone e detergente ed asciugando correttamente, senza strofinare tutte le zone umide.
La sequenza è la seguente:
- viso e bocca
- braccia
- mani
- busto
- gambe
- piedi
- regioni intime.
Ricordarsi sempre di non mescolare e/o diluire il sapone nell’acqua del catino (se non è espressamente richiesto dalle indicazioni del prodotto stesso) e non inquinare l’acqua con cui stiamo igienizzando immergendo guanti o manopole contaminate.
La manovra di igiene deve considerarsi una metodica di pulizia e mai di ulteriore inquinamento.
In conclusione, vi ricordiamo che noi siamo nel nostro presente, l’esito di ciò che siamo stati ieri nel nostro passato!!!
Abbiate quindi cura di voi e del vostro magnifico ed unico BIGLIETTO DA VISITA!