Negli ultimi anni, un’epidemia silenziosa sta colpendo la popolazione anziana, destando preoccupazione. Gli anziani sono sempre più depressi, e questo è dovuto principalmente alla solitudine e all’ageismo. A lanciarne l’allarme è stata l’Associazione italiana di Psicogeriatria che si è riunita a Firenze per il 24° congresso intitolato “Integrazione e innovazione. Fondamenti del sapere psicogeriatrico.”
Nell’odierna società, la questione della solitudine degli anziani è ormai endemica. Circa il 30% degli anziani nei paesi occidentali soffre di solitudine, e di questi, il 10% di questi vive in condizioni di isolamento estremo. In Italia, l’impatto dell’ageismo sulla salute mentale degli anziani è significativo: il tasso di solitudine degli anziani è il doppio rispetto alla media dei paesi europei. Gli effetti dell’ageismo e della depressione sulla salute degli anziani sono molteplici. Oltre a perpetrare stereotipi e pregiudizi, l’ageismo incide negativamente dal punto di vista psicologico, comportamentale e fisiologico. L’esposizione all’ageismo può aumentare la sintomatologia depressiva, portando in alcuni casi al suicidio. Rispetto ai paesi anglosassoni dove i tassi di suicidio tra gli anziani sono bassi, in Italia la situazione è allarmante.
“La solitudine è la peggiore nemica dell’anziano, con conseguenze sul piano della salute somatica oltre che psicologica” ha dichiarato Marco Trabucchi, past President di AIP “Nessuna società civile dovrebbe lasciare le persone non più giovani prive di una rete di supporto, di accompagnamento, di amicizia. È infatti una grave mancanza di rispetto per i singoli cittadini e per la loro storia; inoltre, è un grave spreco sociale non godere della ricchezza potenziale di chi ha grandi esperienze, in molti campi, che potrebbero essere messe a disposizione dei giovani” ha infine proseguito lo stesso.
In Italia, le risorse e il supporto per gli anziani sono inadeguati, se non inesistenti. E’ fondamentale creare una rete di supporto per gli anziani promuovendo la consapevolezza sui problemi mentali e sociali che possono affliggere questa fascia di età.