Il caro bollette continua a pesare sulle famiglie italiane, ma arriva un aiuto concreto dal governo: un bonus una tantum di 200 euro per sostenere il pagamento delle utenze domestiche. Questa misura straordinaria, però, sarà valida solo per tre mesi e vedrà un innalzamento della soglia ISEE a 25mila euro, così da ampliare la platea dei beneficiari. Aiuti alle imprese, sia energivore che pmi. Misure per efficentare il sistema.
Dopo la bocciatura della prima bozza del provvedimento, che non aveva soddisfatto la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni poiché non “efficace”, lo scheletro del decreto bollette è pronto per il consiglio dei ministri di domani. Il provvedimento, che sarà limato fino all’ultimo, stanzia circa 3 miliardi, divisi equamente tra famiglie e imprese. Per i cittadini l’ipotesi di soluzione raggiunta nel corso del vertice dovrebbe estendere la soglia Isee del bonus sociale dagli attuali 9.530,00 euro a 25 mila euro. Vediamo nel dettaglio chi può accedervi, come richiederlo e quali sono le modalità di erogazione.
Chi può beneficiare del bonus?
Per accedere al bonus bollette da 200 euro, è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali:
- ISEE fino a 25mila euro: il limite è stato alzato rispetto a misure precedenti per includere un numero maggiore di famiglie in difficoltà.
- Essere titolari di un’utenza domestica: il bonus è destinato a chi ha intestata una fornitura di luce, gas o acqua.
- Residenza in Italia: il richiedente deve essere residente nel territorio italiano e la fornitura deve essere riferita alla prima casa.
Come funziona il bonus?
Il meccanismo prevede un sistema di scaglioni in base al quale le fasce di Isee più basse riceveranno un aiuto più consistente: chi ha fino a 9.530 euro di Isee dovrebbero ricevere il bonus attuale e il nuovo, mentre da 9.530 a 25 mila euro solo il nuovo contributo. Per quanto concerne le aziende, le risorse dovrebbero andare ad aiutare per metà le energivore e per metà le pmi.
Il contributo sarà suddiviso equamente sui tre mesi di applicazione, con un abbattimento della spesa complessiva per i servizi essenziali. Il provvedimento rientra tra le iniziative governative per contrastare l’aumento del costo della vita e sostenere il potere d’acquisto delle famiglie.
Altri aiuti per le bollette
Oltre al bonus una tantum da 200 euro, esistono altri strumenti di sostegno per le famiglie a basso reddito, come:
- Il bonus sociale energia e gas, riservato ai nuclei con ISEE fino a 9.530 euro (o fino a 20mila euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico).
- Agevolazioni e rateizzazioni per chi si trova in difficoltà economiche.