- Advertisement -Residenze Quisisana - Residenze per Anziani
NotizieCasa trasformata in RSA abusiva nel laziale: proprietaria denunciata per abusi edilizi...

Casa trasformata in RSA abusiva nel laziale: proprietaria denunciata per abusi edilizi commessi da altri

Una donna affitta il suo appartamento a cinque donne anziane e dopo qualche anno scopre che la sua abitazione è stata trasformata in una RSA abusiva. E’ quanto riportato qualche giorno fa dal “corriere della città”. La vicenda ha inizio nel 2019, quando la donna affitta il suo appartamento, che si trova nel litorale romano, a cinque arzille nonnine che si impegnano a utilizzarlo per le loro esigenze di coabitazione, per condividere spese e responsabilità, in modo da potersi mantenere dignitosamente senza sopportare singolarmente i costi di un affitto troppo elevato e delle utenze, escludendo espressamente l’estensione ad altri soggetti. A causa della veneranda età delle cinque signore, il contratto di locazione viene firmato da una donna che si presenta come factotum delle nonnine. Secondo la ricostruzione della proprietaria, sarebbe stata proprio quest’ultima a cercare l’appartamento, redigere il contratto di locazione e a organizzare l’incontro tra le parti.

Dalla firma del contratto le cose sono sempre andate bene. I pagamenti che, dapprima, venivano eseguiti in contatti e, in seguito, tramite bonifico, sono sempre stati regolari nel corso degli anni, fino al mese di gennaio di quest’anno. La donna si accorge di non aver ricevuto il versamento dell’affitto per cui chiede il pagamento dello stesso, ricevendo un importo inferiore rispetto a quello pattuito. Non ricevendo alcuna risposta ai suoi messaggi, decide quindi di recarsi di persona nell’appartamento locato dove l’aspetta un’amara sorpresa. Al posto del portico era stato innalzato un muro abusivo per ingrandire la casa. Stessa cosa sul retro dell’abitazione.

La proprietaria, quindi, suona alla porta per chiedere spiegazioni e l’anziana che apre le dice che pensava fosse a conoscenza dei lavori eseguiti ca. 8 mesi prima. Vista la situazione, alla stessa non rimane altro da fare che sporgere denuncia, anche perché scopre che nella sua abitazione non vivono più le 5 anziane signore dal lei conosciute, e autosufficienti, ma ben 15 anziani che necessitano di cure e assistenza continue. La sua casa di fatti è stata trasformata in una RSA abusiva e per far ciò sono stati compiuti degli abusi edilizi per i quali è stata multata dal Comune anche se lei non ne era a conoscenza.

Querelate le nonnine e la tuttofare, la proprietaria dell’abitazione chiede aiuto alla polizia locale che le aveva notificato il verbale chiedendo di poter rientrare in possesso della sua abitazione. La donna che si è sentita presa in giro, pertanto, attraverso il suo legale chiede l’immediata risoluzione del contratto e il ripristino dello stato dei luoghi, ma nessun riscontro è pervenuto né da parte delle anziane donnine né da parte della tuttofare. Ma per la donna non c’è pace, a complicare ulteriormente la vicenda vi è il decesso di un anziano, dopo 9 giorni in ospedale, ospitato nella medesima abitazione.

RedazioneTerzaeta.com

Ultimi Articoli

Altri Articoli

- Advertisement -Residenze Quisisana - Residenze per Anziani