L’ultimo report di Deloitte Outlook Salute Italia 2024 dipinge un quadro preoccupante della sanità italiana, evidenziando come sempre più cittadini siano costretti a rinunciare alle cure mediche per motivi economici. Secondo il report rimangono stabili le pagelle del sistema sanitario con sanità pubblica (6,3) e privata (7), nodo liste d’attesa; Pnrr sconosciuto a 4 italiani su 10 e tecnologie da potenziare. Il dato principale del report riguarda il 29% degli italiani che, nel corso del 2023, ha dovuto rinunciare a trattamenti sanitari nei precedenti 12 mesi. Nonostante una lieve diminuzione rispetto all’anno precedente (-3%), ciò che preoccupa è l’aumento della quota di persone che ha rinunciato alle cure per ragioni economiche, raggiungendo il 69%.
Motivi della rinuncia
Il quadro generale evidenzia come la rinuncia alle cure abbia colpito tutte le fasce di reddito, con effetto maggiore su quelle economicamente più deboli. La principale causa di questa rinuncia è la crescente pressione economica. La rinuncia alle cure non avviene solo per motivi economici, un altro fattore rilevante è rappresentato dalle lunghe liste d’attesa: quattro italiani su dieci hanno indicato questo come una delle principali ragioni per rinunciare alle cure. Le attese estese scoraggiano l’accesso, spingendo molti a rimandare o rinunciare completamente a trattamenti sanitari essenziali.
Il ruolo del SSN e le sfide future
Nonostante queste difficoltà, il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) rimane la principale risorsa per le attività di prevenzione, con il 49% degli italiani che lo sceglie come prima opzione. Tuttavia, il report evidenzia la necessità di migliorare l’accesso ai servizi, ridurre le liste d’attesa e puntare sull’innovazione tecnologica per rendere più efficiente il sistema sanitario. Le iniziative legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mirano a digitalizzare e riformare il SSN, sono viste come essenziali per affrontare queste sfide.
Innovazione e Digitalizzazione
“La fotografia che emerge dalla ricerca restituisce l’immagine di un Paese, che secondo gli italiani necessita di potenziare alcuni aspetti ritenuti critici – spiega Guido Borsani, Partner di Deloitte Italia e Government & Public Services Industry Leader – e valorizzare l’innovazione dell’ecosistema sanitario, attraverso un uso consapevole di strumenti digitali”. Questo richiede un rafforzamento delle infrastrutture tecnologiche e una maggiore attenzione all’accessibilità dei servizi sanitari per tutte le fasce della popolazione.