La terapia con le bambole è sempre più usata nelle case di cura e nelle RSA per alleviare l’ansia degli ospiti con demenza o Alzheimer. Gli anziani affetti da Alzheimer, o demenza, vivono principalmente di ricordi legati al passato, mentre il loro presente spesso è fatto di confusione, diffidenza, rabbia e percezione di non essere preso sul serio. Spesso gestire la malattia e quello che comporta non è per niente facile. Trattandosi di una patologia senza cura, l’unico modo per poterla affrontare è quello di lenire i sintomi, anticipare gli attacchi di ansia e di rabbia e creare sensazioni positive. Un modo utile e non farmacologico per calmare gli anziani agitati con l’Alzheimer è quello di dare loro una bambola morbida e realistica da coccolare.
La doll therapy aiuta le persone malate di Alzheimer a sentirsi utili e necessari e da loro qualcosa di positivo su cui concentrarsi. Le bambole terapeutiche hanno un effetto analogo ai peluche, abbracciare qualcosa di morbido aiuta le persone con demenza a sentirsi confortate e calmate.
Un altro motivo per cui le bambole terapeutiche sono utili è che possono riportare ricordi felici della prima genitorialità sia per le donne che per gli uomini. Molti anziani cullano le loro bambole e le coccolano come se fossero dei figli. Avere un figlio di cui prendersi cura spesso può anche alleviare i sentimenti di isolamento e tristezza. Dopotutto, quando interagiscono con bambini veri, molte persone trovano il loro spirito sollevato e i loro nervi calmati.
Una bambola può essere un “trattamento” sicuro ed economico per una persona con demenza. Molti caregiver familiari affermano che i loro familiari affetti da Alzheimer o demenza sono più calmi e più felici proprio grazie alla loro bambola terapeutica. Tuttavia, alcune persone temono che dare una bambola ad una persona anziana possa essere umiliante. Ma quando qualcuno ha la demenza, aiutarlo a sentirsi al sicuro e felice nella sua realtà attuale è la massima priorità.
