Oliviero Toscani, celebre fotografo italiano noto per le sue campagne pubblicitarie provocatorie, è morto all’età di 82 anni. La famiglia ha annunciato la sua scomparsa con un breve comunicato, esprimendo il desiderio di affrontare questo momento in intimità.
Toscani era ricoverato dal 10 gennaio presso l’ospedale di Cecina, in provincia di Livorno, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Da circa due anni lottava contro l’amiloidosi, una rara malattia che aveva compromesso significativamente il suo stato fisico.
Nato a Milano il 28 febbraio 1942, Toscani ha seguito le orme del padre, Fedele Toscani, fotografo del Corriere della Sera. Dopo gli studi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, ha collaborato con riviste prestigiose come Vogue ed Elle, affermandosi nel mondo della moda e della pubblicità.
La sua collaborazione più nota è stata con il marchio Benetton, per il quale ha realizzato campagne pubblicitarie che affrontavano temi sociali controversi come il razzismo, la religione e l’omosessualità, utilizzando immagini forti e spesso scioccanti per stimolare riflessioni e dibattiti.
Oltre al lavoro con Benetton, Toscani ha fondato la rivista “Colors” e il centro di ricerca per la comunicazione “Fabrica”, contribuendo significativamente al panorama culturale e artistico internazionale.
La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo della fotografia e della comunicazione visiva, lasciando un’eredità di opere che continueranno a far discutere e riflettere sulle tematiche sociali più profonde.