Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’ONU nel 1999. Questa ricorrenza è un’occasione per riflettere su un fenomeno drammatico che, nonostante gli sforzi, continua a mietere vittime in tutto il mondo, Italia compresa. Secondo i dati delle Nazioni Unite, nel 2023, 85 mila donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente. Il dato più sconfortate è che il 60% di questi omicidi avvengono tra le mura domestiche.
La situazione in Italia: numeri che parlano di emergenza
Il femminicidio non ha né confini né limiti, colpisce tutte le categorie sociali e le fasce d’età. Nel nostro Paese, il femminicidio e la violenza contro le donne restano piaghe sociali allarmanti. I dati degli ultimi anni testimoniano una realtà tragica: ogni 72 ore, in Italia, una donna viene uccisa, spesso per mano di un partner, un ex o un familiare. Secondo i rapporti del Ministero dell’Interno, la maggior parte di questi crimini avviene all’interno delle mura domestiche, luogo che dovrebbe rappresentare rifugio e sicurezza, ma che si trasforma invece in un teatro di soprusi.
La pandemia da COVID-19 ha ulteriormente aggravato la situazione: i lockdown e le restrizioni hanno reso molte donne prigioniere delle loro stesse case, aumentando i rischi di violenza domestica.
Il significato della giornata: sensibilizzazione e impegno
La Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne non è solo un momento di commemorazione delle vittime, ma anche un invito all’azione. Il suo obiettivo principale è sensibilizzare l’opinione pubblica, rompere il silenzio e combattere gli stereotipi di genere che alimentano discriminazione e violenza.
Gli strumenti di lotta in Italia
Nel nostro Paese, diverse iniziative sono state messe in campo per contrastare la violenza di genere:
- Leggi e provvedimenti: Il Codice Rosso, introdotto nel 2019, ha rafforzato le misure per proteggere le vittime di violenza domestica e di genere.
- Centri antiviolenza: Numerose strutture sul territorio offrono supporto psicologico, legale e pratico alle donne in difficoltà.
- Numero di emergenza 1522: Attivo 24 ore su 24, fornisce ascolto e orientamento alle vittime.
Nonostante ciò, il cambiamento richiede un impegno collettivo: educare le nuove generazioni al rispetto reciproco, promuovere l’uguaglianza di genere e creare una rete sociale in grado di riconoscere e intervenire di fronte ai segnali di violenza.