Durante i freddi mesi invernali è normale sentirsi stanchi e assonnati. Le energie vengono meno, così come la voglia di fare qualunque cosa. In questo, la quantità di luce e la temperatura giocano un ruolo fondamentale. Con l’arrivo dell’inverno cambiano le nostre abitudini, svolgiamo meno attività, sia all’aperto che al chiuso, e persino il nostro sonno subisce dei cambiamenti. Anche se l’uomo non ha bisogno di andare in letargo, come avviene per alcuni animali, in inverno potrebbe avere necessità di più ore di riposo. Gli adulti normalmente hanno bisogno di dormire dalle sette alle nove ore al giorno per mantenere una buona salute fisica e mentale, questo durante tutto l’anno a prescindere dalla stagione. In inverno, però, si ha la sensazione di dormire di più dal momento che perdiamo un’ora di luce diurna quando entriamo nell’ora solare.
Fino a non molto tempo fa si pensava che gli effetti della stagionalità sul sonno umano fossero irrisori, quasi nulli, ma uno studio pubblicato lo scorso febbraio, sulla rivista Frontiers in Neauroscience, ha dimostrato il contrario. Secondo questa ricerca, nei mesi freddi, il tempo totale di sonno si allunga di un’ora e solo la fase REM di mezz’ora. Per questa ricerca sono state coinvolte 188 persone con problemi legati alla qualità del sonno.
Dal momento che la fase REM è direttamente collegata ai ritmi circadiani che a loro volta sono dettati dalla luce naturale, è molto probabile che in inverno serva naturalmente dormire un po’ più a lungo. La luce e la temperatura sono i due fattori ambientali che maggiormente alternano il nostro ritmo sonno-veglia durante l’inverno. La necessità di dormire di più in inverno potrebbe avere a che fare con i cambiamenti di luce durante l’anno o con i cambiamenti comportamentali e di salute mentale che ne possono derivare.
Secondo gli scienziati, poiché i nostri ritmi circadiani sono influenzati dai cambiamenti di luce, dormire un po’ di più in inverno potrebbe aiutare le persone a essere più attente anche quando fuori è buio. A tal fine sarebbe utile posticipare anche l’inizio della scuola e del lavoro, poiché uscire solo durante il giorno rende le persone più vigili. I risultati di questa ricerca suggeriscono, pertanto, che sarebbe meglio venire incontro all’esigenza dell’organismo di un supplemento di riposo, se non altro, anticipando l’orario in cui si va a dormire la sera.