Con una nota ufficiale il Ministero del Lavoro ha fugato ogni dubbio in merito alla possibile proroga dei contratti dei navigator, ossia quelle figure professionali nate e impiegate per indirizzare i percettori del Reddito di cittadinanza verso eventuali occupazioni o eventi formativi.
Nella giornata di ieri erano circolate notizie in merito alla possibile proroga dei contratti, scaduti il 31 ottobre scorso, per altri due mesi, ma il Ministero del Lavoro, guidato dalla Calderone, è prontamente intervenuto per smentire la notizia: ‘I contratti in scadenza il 31 ottobre non sono prorogabili’
Attualmente i navigator rimasti a lavoro sono ca. mille dei tremila iniziali assunti con regolare concorso pubblico. Una figura che in questi anni è stata fortemente criticata sino a divenire nel tempo capro espiatorio per il fallimento del Reddito di Cittadinanza nella politica attiva del lavoro.
Il Governo Meloni, pertanto, avrà un nuovo nodo da sciogliere, ossia trovare un impiego a ca. 1500 persone il cui compito era quello di indirizzare i percettori di reddito di cittadinanza nella ricerca di un’occupazione o un’opportunità formativa. La nota specifica, inoltre, che ‘eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del ministero’.
RedazioneTerzaeta
