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Neurologo rivela su TikTok i 4 segnali precoci dell’Alzheimer: compaiono decenni prima dei sintomi evidenti

In un recente video pubblicato su TikTok, il neurologo e psichiatra statunitense Daniel Amen ha attirato l’attenzione su quattro segnali precoci che potrebbero indicare il possibile esordio del morbo di Alzheimer, una delle patologie neurodegenerative più diffuse e temute. Questi sintomi, spesso trascurati o interpretati come normali cambiamenti legati all’età o allo stress, possono comparire anche decenni prima che i segni più evidenti della malattia diventino manifesti.

I 4 segnali precoci dell’Alzheimer secondo il Dr. Amen

Il Dr. Amen ha elencato i seguenti segnali, definiti “sibillini” proprio per la loro natura sottile e difficilmente associabile immediatamente alla malattia:

  1. Perdita di memoria
    Il dott. Amen ha affermato che il primo segnale d’allarme è perdita di memoria. Anche se non sempre è connesso con la demenza, tanto che l’80% delle persone indica un peggioramento rispetto a quella di 10 anni fa, un progressivo declino della memoria costituisce un segnale da monitorare attentamente. L’ippocampo, la regione del cervello responsabile della formazione di nuovi ricordi, è una delle prime aree colpite dall’Alzheimer.
  2. Scarso giudizio e impulsività eccessiva
    Una scarsa capacità di giudizio e l’impulsività secondo Amen sono sintomo precoce di demenza. Danni ai lobi frontali, le aree chiave per il processo decisionale e il ragionamento, possono causare difficoltà nell’affrontare i problemi quotidiani.
  3. Bassa soglia dell’attenzione
    Le persone affette da Alzheimer possono avere difficoltà a concentrarsi o a prestare attenzione abbastanza a lungo da portare a termine i compiti che un tempo erano considerati semplici.
  4. Umore basso
    L’umore basso tende a essere un segno precoce dell’Alzheimer poiché la malattia colpisce le aree cerebrali responsabili della regolazione delle emozioni.

La ricerca ha scoperto che quasi la metà dei malati di Alzheimer soffre di sintomi depressivi, una percentuale molto più alta rispetto alla popolazione generale.

L’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce

Il Dr. Amen sottolinea che, sebbene l’Alzheimer non sia ancora curabile, individuare i segnali precoci offre l’opportunità di intervenire per rallentare la progressione della malattia. Attività come esercizio fisico regolare, dieta bilanciata, allenamento cognitivo e una gestione efficace dello stress possono proteggere la salute del cervello.

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