Tra le maggiori sfide della società moderna vi sono l’invecchiamento della popolazione e l’ampio utilizzo dei mezzi digitali. La tecnologia ha avuto un impatto significativo sulle nostre vite, e questo vale anche per la popolazione anziana. Non si può non invecchiare, ma si può vivere bene anche se gli anni avanzano, e uno dei modi per vivere una vita sana, attiva e appagante durante gli anni da senior è abbracciare il concetto di invecchiamento attivo.
L’invecchiamento attivo è un concetto di grande rilevanza, soprattutto considerando la crescente popolazione anziana in Italia. Negli ultimi decenni il numero di persone anziane è aumentato significativamente, e questo ha impatti profondi sulla società, l’economia e l’assistenza sanitaria. Secondo numerosi studi è forte e importante il legame tra invecchiamento attivo e i benefici sulla salute fisica e psicologica di soggetti appartenenti alla terza età.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’invecchiamento attivo come ‘il processo di ottimizzazione delle opportunità relative alla salute, partecipazione e sicurezza, allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone anziane.’ Da questa definizione si evince che tre sono pilastri fondamentali dell’invecchiamento attivo: salute, partecipazione e sicurezza.
Primo pilastro, la Salute:
La salute è uno dei pilastri fondamentali dell’invecchiamento attivo poiché è importante mantenere una buona salute fisica e mentale per tutta la vita, ma è soprattutto importante con l’avanzare dell’età dal momento che i cambiamenti dovuti all’età possono rendere le persone più suscettibili alle malattie croniche e ad altri problemi di salute. Tra gli anziani, la salute fisica include l’accesso a servizi sanitari di alta qualità, opportunità per l’attività fisica, una dieta equilibrata e adeguate, misure per prevenire malattie e infortuni. Gli aspetti relativi al benessere mentale riguardano il mantenimento delle abilità cognitive, gestione dello stress, concetto di sé e l’umore. Infine, la salute sociale riguarda la dimensione e la qualità della rete sociale e di supporto.
Secondo pilastro, la Partecipazione:
La partecipazione è un altro importante pilastro dell’invecchiamento attivo, si riferisce a nostro coinvolgimento in attività che arricchiscono la nostra vita e ci connettono con la nostra comunità. La partecipazione può assumere forme diverse, come ad esempio, volontariato, assistenza ai familiari, iscrizione ai club sociali, perseguire hobby e interessi.
Terzo pilastro, la Sicurezza:
L’ultimo pilastro riguarda l’accesso delle persone anziane a un ambiente fisico e sociale sicuro e protetto. Riguarda, pertanto, la possibilità degli anziani di appoggiarsi ad adeguate risorse economiche, infrastrutturali e sociali che permettano loro di non correre rischi per la salute in ogni accezione. Include la sicurezza finanziaria e l’accesso ai servizi sociali e di assistenza sanitaria.
Conclusione
L’invecchiamento attivo è un processo in divenire che si consolida progressivamente con scelte e comportamenti che possono indirizzarsi verso ambiti di vita prima inesplorati. L’anziano non deve essere solo considerato come un soggetto debole e bisognosi di cure, ma può costituire ancora una risorsa per la società, così come spesso avviene in ambito familiare. I tre pilastri dell’invecchiamento attivo sono fondamentali affinché gli anziani possano vivere una vita piena e significativa. Seguendo questi tre pilastri gli anziani possono mantenere la propria salute fisica e mentale, rimanere in contatto con le proprie comunità e godersi la vita.