L’autunno è ormai alle porte e tra non molto, complice anche il cambio d’ora, le giornate diventeranno più corte. Così con meno ore di luce a disposizione e le condizioni meteo più “opprimenti” della stagione fredda, un italiano su 2 (52%) sa già che è prossimo a provare ansia e malumore. Ad angosciare maggiormente sono la perdita del senso del tempo (38%) e l’ansia di non riuscire a far tutto (22%). Gli esperti avvisano: non chiudersi in casa e curare ancora di più la vita sociale (34%) insieme a una sana alimentazione e corretta idratazione (22%). Questi alcuni consigli per battere quello che clinicamente è conosciuto come Seasonal affective disorder (SAD).
È quanto emerge da uno studio di In a Bottle condotto su circa 2.300 italiani – uomini e donne tra i 20 e i 55 anni – attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community digitali e su circa 30 esperti – psichiatri, psicologi e nutrizionisti – per capire come approcciare al meglio il passaggio alla stagione autunnale.
“La luce è un biotropo, ovvero un’agente esterno al nostro organismo che ha la capacità di influenzare direttamente il funzionamento interno, cellulare e, ancor di più, intracellulare, con la trascrizione di RNA – afferma Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano – Produce cambiamenti nel funzionamento del nostro organismo. In particolare agisce attraverso la retina ed il chiasma ottico, quindi attraverso l’occhio. Uno dei circuiti che influenza maggiormente è quello ormonale che si pensa essere implicato nella genesi della depressione. La riduzione della luce che avviene in autunno ed inverno produce in alcune persone predisposte, uno stato di vera e propria depressione che ha caratteristiche biologiche peculiari”.
Quali sensazioni provoca l’accorciamento delle giornate? Ben un italiano su 2 (52%) provoca complessivamente malumore (31%) e ansia (21%). Le sensazioni positive sono davvero ai minimi termini e infatti solo il 7% prova una certa felicità e appena il 4% rilassatezza. E se l’8% avverte una certa intolleranza, non mancano coloro che si sentono rassegnati (17%) o tristi (12%).
Ma cosa accentua i sentimenti negativi? Al primo posto quasi 4 italiani su 10 (37%) mettono il fatto di avere poca luce a disposizione durante il giorno. Per un italiano su 3 (31%) invece è il freddo che rende più indisposti e, a seguire, troviamo la nebbia (16%) e la pioggia (11%).
Cosa angoscia maggiormente? Il 38% dei soggetti coinvolti è inquieto per via della perdita del senso del tempo a causa anche del cambio d’ora e della riduzione delle ore di luce. Circa 2 italiano su 10 (22%) fanno i conti con l’ansia di non riuscire a fare tutto, mentre il 21% non sopporta di dover lavorare nelle ore di buio. Il 16%, infine, lamenta la percezione di non avere tempo per la vita sociale.
Quali effetti provocano queste sensazioni negative sui comportamenti delle persone? Circa un quarto dei soggetti monitorati (24%) ammette di avere problemi con il sonno e di dormire poco e male. Il 27% si sente triste e ha difficoltà nel rapportarsi con le altre persone durante le normali faccende quotidiane. Il 19% ammette di trovare rifugio nel cibo mentre il 18% si scopre poco reattivo e abbastanza apatico. Infine, il 9% degli italiani indagati, ammette di avere un calo del desiderio sessuale.
Ma quali accorgimenti occorre adottare per approcciare al meglio il passaggio alla stagione autunnale? Per il 34% degli esperti coinvolti occorre non chiudersi in casa ma continuare a coltivare la propria vita sociale: approfittando del freddo infatti si può scegliere di andare al cinema, al teatro o di organizzare cene e aperitivi con gli amici in casa per allontanare la solitudine. Per 2 esperti su 10 (22%) occorre poi non lasciarsi andare, complice anche la noia, ad un’alimentazione sregolata: una dieta sana deve essere accompagnata da una corretta idratazione, dal momento che l’acqua riesce a mantenere idratato il cervello e, di conseguenza, tenere alte le facoltà intellettive. Il 16% degli esperti, infine, suggerisce l’ “approccio cromatico”: indossare vestiti e accessori colorati fa da contrasto con il clima e i colori grigi dell’autunno e dà un certo relax e sollievo alla vista.
“L’acqua è un alimento che viene spesso ignorato o quantomeno sottovalutato rispetto al suo potenziale influenzamento del nostro stato di salute – conclude Cucchi – È dimostrato per esempio che un innalzamento del consumo di acqua in chi beve poco produce un miglioramento della sintomatologia depressiva soprattutto in riferimento ai pensieri negativi all’addormentamento ed al risveglio. Viceversa una riduzione del consumo di acqua produce un peggioramento della sintomatologia”.