E’ innegabile che il consumo eccessivo di carne rossa sia associato a un aumento del rischio di alcune malattie, oltre a causare un enorme danno ambientale. Al contrario, i pesci piccoli sono altamente nutrienti, rispettosi dell’ambiente e sono la specie ittica più abbondante negli oceani di tutto mondo. Tuttavia, sostituire la carne rossa con i pesci piccoli come aringhe, sardine e acciughe potrebbe avere un impatto notevole sulla prevenzione delle morti premature e contribuire ad affrontare la crisi climatica, suggerisce uno studio.
Un team di ricercatori giapponesi e australiani ha scoperto che sostituire la carne rossa con il pesce da foraggio potrebbe salvare tra le 500.000 e le 750.000 vite all’anno e ridurre significativamente la prevalenza di disabilità dovute a malattie legate all’alimentazione.
“Il consumo di carne rossa è associato a un elevato rischio di mortalità per malattie non trasmissibili, mentre il pesce foraggio potrebbe prevenire queste malattie legate all’alimentazione”, comprese condizioni come malattie cardiache, ictus, diabete e cancro al colon, afferma l’autore principale dello studio Shujuan Xia, uno studio associato all’Istituto Nazionale per gli Studi Ambientali di Tsukuba, in Giappone.
I pesci da foraggio, noti anche come pesci piccoli, sono altamente nutrienti e rispettosi dell’ambiente. Rappresentano la specie ittica prevalete negli mari di tutto il mondo. Questi pesci sono ricchi di acidi grassi polinsaturi a catena lunga omega-3, utili nella prevenzione delle malattie coronariche. Inoltre sono abbondanti di calcio e vitamina B12.
Adottare questo tipo di dieta sarebbe particolarmente utile per i paesi a basso e medio reddito, dove questi pesci sono economici e abbondanti e dove il bilancio delle malattie cardiache in particolare è elevato, hanno, infine, aggiunto i ricercatori