La Louisiana ha registrato il suo primo decesso umano dovuto all’influenza aviaria H5N1, segnando un allarme preoccupante per la salute pubblica. La prima persona ad aver contratto un caso grave di influenza aviaria H5N1 negli Stati Uniti è morta, secondo quanto riportato dal Dipartimento della Salute della Louisiana. L’uomo, che aveva più di 65, e soffriva di patologie pregresse, è stato ricoverato in ospedale per influenza dopo essere stata esposto a uno stormo di uccelli nel suo cortile. Nonostante l’evento tragico, le autorità sanitarie locali hanno affermato che non ci sono altri casi umani collegati all’infezione di questo paziente.
La diffusione del virus
L’influenza aviaria è un’infezione virale che colpisce principalmente gli uccelli selvatici e domestici, ma in casi estremamente rari può infettare gli esseri umani. Dal 2022, negli Usa sono stati confermati 67 casi di H5N1, mentre e livello globale, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sono oltre 950 i casi registrati dal 2003, con un tasso di mortalità del 50%. La Louisiana è il primo stato americano a riportare un decesso umano legato al virus in questa ondata.
Sintomi e prevenzione
I sintomi dell’influenza aviaria negli esseri umani includono febbre alta, tosse, difficoltà respiratorie e, in alcuni casi, complicazioni gravi come polmonite e insufficienza multiorgano. Gli esperti raccomandano di:
- Evitare contatti con uccelli selvatici e allevamenti.
- Utilizzare dispositivi di protezione, come mascherine e guanti, se si lavora con volatili.
- Lavare accuratamente le mani e disinfettare superfici dopo il contatto con animali.
Implicazioni globali
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) monitora attentamente l’evoluzione del virus H5N1, temendo che possano emergere mutazioni che facilitino la trasmissione da uomo a uomo. Ad oggi, non ci sono prove di una diffusione interumana sostenuta, ma l’evento in Louisiana sottolinea la necessità di una sorveglianza globale coordinata