Una riduzione dell’udito può essere provocata da cause molto diverse fra loro: può dipendere da un’alterazione della trasmissione del suono nell’orecchio esterno e in quello medio (ipoacusia o sordità trasmissiva) o da un problema nella capacità dell’orecchio interno di percepire il suono e di trasformarlo in un impulso nervoso (ipoacusia percettiva o neurosensoriale). Quando sono coinvolti entrambi i meccanismi, si parla di sordità mista.
La causa più comune di riduzione dell’udito è l’avanzare dell’età. La gravità del disturbo varia enormemente da persona a persona e colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne.
Un tipo di sordità prevalente negli anziani è la presbiacusia, dovuta al deterioramento delle minuscole cellule ciliate che rivestono la coclea dell’orecchio interno. Queste cellule, che inviano impulsi sonori elettrici all’area del cervello deputata a ricevere ed elaborare i suoni, possono essere danneggiate anche da incidenti o da esposizione a rumori eccessivi.
Si calcola che in Italia vi sono circa sette milioni di persone che necessitano di trattamenti per sordità acuta. Di questi ben il 10% sono bambini, nei confronti dei quali è necessario un precoce intervento prima che tutto il sistema uditivo sia condannato all’atrofia.
Diagnosi e cura
Le prove dell’udito vengono effettuate in una cabina insonorizzata, facendo indossare al paziente cuffie speciali che trasmettono suoni di differente intensità e il paziente deve indicare se riesce o meno a percepirli.
A seconda della gravità gli apparecchi acustici sono in grado di risolvere parzialmente o completamente il disturbo. La scelta del tipo di apparecchio dipende dalla natura del disturbo, per cui è opportuno rivolgersi ad uno specialista per la sua prescrizione ed installazione. Infatti, nel caso di scarsa percezione di tutte le frequenze sonore, la migliore soluzione è un apparecchio che amplifichi tutti i toni, mentre nella presbiacusia, che comporta difficoltà di percezione delle alte frequenze, è utile un apparecchio che amplifichi solo i suoni che non vengono percepiti. Talvolta, come supporto a un apparecchio acustico, si rende necessaria la riabilitazione audiologica, costituita da esercizi uditivi e lettura del movimento delle labbra. Se il paziente è affetto da una grave sordità o da sordità totale, vi sono degli apparecchi acustici speciali che consentono la percezione di alcuni suoni, nonostante non sia possibile ripristinare la capacità di distinguere tutti i suoni che compongono il linguaggio.