Negli ultimi anni, sempre più pensionati italiani hanno scelto di lasciare il Bel Paese per trasferirsi all’estero per il clima più mite, i costi della vita più accessibili, sgravi fiscali o per raggiungere i figli che si sono trasferiti fuori dall’Italia. Secondo i dati dell’INPS, il numero di pensioni erogate oltre confine è in costante aumento, segnalando un trend che va oltre la semplice voglia di cambiare aria: si tratta di una scelta spesso motivata da ragioni economiche, climatiche e di qualità della vita.
Perché i pensionati italiani scelgono l’estero?
Le motivazioni dietro questa migrazione post-lavorativa sono molteplici:
- Costo della vita più basso: In Paesi come Portogallo, Spagna, Bulgaria o Tunisia, il costo della vita è significativamente inferiore rispetto all’Italia. Questo consente ai pensionati di vivere con maggiore agio con la propria pensione.
- Agevolazioni fiscali: Alcuni Paesi offrono vantaggi fiscali significativi ai pensionati stranieri, come l’esenzione o la riduzione delle tasse sulla pensione.
- Clima favorevole: Regioni dal clima mite come il sud della Spagna o il Portogallo attirano chi cerca di sfuggire ai rigidi inverni italiani.
- Qualità della vita e servizi: In alcuni casi, i servizi sanitari e l’assistenza agli anziani sono di ottima qualità e più accessibili rispetto a quelli italiani.
Le destinazioni più popolari
Tra le mete più gettonate spiccano:
- Portogallo: Fino al 2024, grazie al regime fiscale vantaggioso e alla tranquillità offerta da città come Lisbona o l’Algarve, era una delle destinazioni preferite dai pensionati italiani.
- Spagna: Località come la Costa del Sol o le Isole Canarie offrono un clima eccezionale e un costo della vita contenuto.
- Tunisia: La vicinanza all’Italia e il costo della vita estremamente basso la rendono una meta ideale per molti pensionati.
- Bulgaria e Romania: Paesi dell’Europa dell’Est con costi ridotti e paesaggi suggestivi.
I benefici della scelta
Oltre al risparmio economico, molti pensionati trovano giovamento dal cambio di scenario. Vivere in una nuova realtà può essere un modo per mantenersi attivi, fare nuove amicizie e scoprire culture diverse. Inoltre, il clima mite e lo stile di vita più rilassato possono contribuire a migliorare il benessere fisico e mentale.
Perché alcuni decidono di ritornare?
Non mancano, però, le difficoltà. Adattarsi a un nuovo Paese può comportare barriere linguistiche, differenze culturali e l’assenza della famiglia e degli amici. Inoltre, è importante verificare attentamente gli aspetti fiscali e burocratici legati al trasferimento della pensione. Negli ultimi anni il rapporto costi/benefici inoltre non è più così favorevole. Pesa l’aumento dei prezzi globale, che non ha risparmiato i Paesi preferiti dai pensionati italiani. Emblematico è il caso del Portogallo che nel 2024 ha eliminato l’esenzione fiscale che consentiva agli stranieri residenti non abituali un maggiore potere d’acquisto. Il calo non avviene solo in Portogallo, molti italiani rientrano dalla Germania, Belgio, Gran Bretagna.