Ancora buone notizie dalla ricerca scientifica in neurologia. Proprio in occasione del 48° Congresso della Società italiana di Neurologia, sono stati presentati importanti sviluppi terapeutici della neuro-genetica e della diagnostica avanzata nel settore delle demenze e del decadimento cognitivo, che in Italia colpiscono oltre 1.000.000 di persone.
Si registrano, infatti, significativi passi avanti sul versante diagnostico: i neurologi ora saranno in grado di classificare con precisione le diverse forme di decadimento mentale, anche con esami di laboratorio sofisticati. Una diagnosi cosi specifica ed avanzata risulta fondamentale per potere centrare la terapia più adeguata, che sarà necessariamente differente nei diversi quadri patologici di ciascun paziente.
Rilevanti presentazioni, illustrate durante il Congresso, ad esempio, hanno dimostrato come alcuni disturbi comportamentali, che insorgono durante il sonno, possono precedere anche di molti anni l’insorgenza di malattie degenerative. Inoltre, sono stati presentati durante i lavori congressuali, studi significativi sulla frequenza di crisi epilettiche subcliniche nei pazienti con malattia di Alzheimer.
Queste crisi, non vengono evidenziate dalle normali tecniche neurofisiologiche, ma potrebbero contribuire alla definizione di manifestazioni clinica della malattia ed essere eventualmente trattate. Grazie a questi passi avanti gli esperti, infatti, potranno comprendere meglio l’origine della confusione mentale in questi pazienti, ovvero se dovuta all’epilessia o alla demenza, individuando di conseguenza il trattamento più consono.