Ciascuno di noi nella sua vita ha avuto o avrà sentito parlare di un trauma costale. Il primo pensiero, che sia per noi stessi o per un nostro caro, è che vi sia una frattura o una costola incrinata. Il seguente articolo non ha scopo diagnostico, è sempre importante rivolgersi al proprio medico, affinché possa guidarvi nel percorso terapeutico più efficacie. Ma cerchiamo di fare un po’ di luce sull’argomento.
Un trauma, in ambito medico, consiste in un colpo o lesione che comprende una o più parti del corpo. Può avere diversi esiti, in base all’intensità del trauma e alla struttura interessata. In questo caso parleremo delle costole, che differiscono tra di loro, ma anche da soggetto a soggetto. Su un anziano ci vorrà meno forza per creare un danno maggiore, ovviamente.
Tuttavia, se il trauma è di lieve intensità, in un soggetto in salute, può provocare una contusione. La contusione non crea discontinuità nella struttura ossea, ovvero non crea una rottura dell’osso. Può però provocare ematomi più o meno gravi, gonfiore, difficoltà nella respirazione profonda o nell’eseguire tosse. Più avanti tratteremo l’importanza della respirazione profonda e della tosse, motivo in più per non sottovalutare una contusione costale.
Una costola può essere anche incrinata. L’incrinatura costale può essere definita come una frattura incompleta, tuttavia, nonostante sia meno grave della frattura completa, è importante che venga trattata adeguatamente. Mentre se il trauma è abbastanza forte, si ha una frattura costale completa. Anche in queste due situazioni, i segni che possono esserci sono gonfiore ed ematoma, difficoltà respiratorie e alla tosse. Ma non solo, possono associarsi altri segni, come scricchiolio nella zona della frattura o evidente deformità ossea. Se si evidenziano segni di deformità, è importante soprattutto non toccare la zona e chiamare subito il 118, poiché una costola fratturata potrebbe perforare il polmone corrispondente e provocare pneumotorace e/o emotorace. Lo pneumotorace può essere causato da una frattura o da altre condizioni mediche e consiste nell’entrata di aria all’interno della pleura, causando il collasso del polmone stesso, rendendo quindi difficoltosa la respirazione. L’emotorace invece è un accumulo di sangue all’interno dello spazio pleurico, anch’essa è una condizione che bisogna essere trattata in maniera tempestiva dal personale medico specializzato. Una frattura o incrinatura costale possono portare anche a polmonite, dovute alla difficoltà di eseguire respiri profondi o dati dall’impossibilità di tossire, poiché la tosse scatena dolore. Maggiore è la lesione ossea, maggiore sarà la difficoltà a respirare profondamente e a tossire. La respirazione profonda serve per ventilare bene e avere una migliore ossigenazione del sangue, mentre la tosse serve per eliminare eventuali pezzi di cibo che invece di seguire la direzione dell’esofago, vanno a finire nella trachea e possono quindi causare una polmonite detta “ab ingestis” o nei peggiori dei casi creare un’ostruzione completa delle vie respiratorie, detta appunto soffocamento. Nel caso specifico del soffocamento è importante eseguire la manovra di Heimlich, che si differenzia tra bambini ed adulti, se si hanno dubbi al riguardo rivolgersi al proprio medico di base e/o pediatra per chi ha bambini. Inoltre la tosse è importante per espettorare le secrezioni (muco, catarro), che se non espettorate possono portare ad un accumulo di batteri che a loro volta possono provocare una polmonite.
Tuttavia le incrinature e fratture costali non avvengono solo in presenza di traumi, ma anche in presenza di stimoli lievi o assenti. Ad esempio uno starnuto o un colpo di tosse violento possono creare lesioni costali nei pazienti con osteoporosi, oppure con tumori/metastasi ossee. Questo avviene perché la struttura ossea è debilitata dall’osteoporosi o dalle lesioni tumorali in esse presenti, che vanno a debilitare la struttura stessa dell’osso. Infatti, nei pazienti con problematiche tumorali può bastare anche una torsione nel letto oppure uno stimolo minimo.
In conclusione, è importante non sottovalutare le lesioni costali, che siano contusioni, incrinature o fratture e rivolgersi al proprio medico o al servizio di pronto soccorso chiamando il 118, poiché una volta individuata l’entità del danno, si potranno eseguire tutti gli interventi per poter recuperare nel miglior modo e il più rapidamente possibile evitando complicanze.
Dott. Gianluca Leone (Fisioterapista)
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